Nel comune amiatino la festa dedicata al santo ha riscosso un notevole successo
Il Pallone aerostatico è stato acceso anche quest’anno a Santa Fiora. Si è chiusa in bellezza la festa di San Michele, la sera del 29 settembre, con il tradizionale rito dell’accensione della carboniera e la partenza della mongolfiera tra l’attesa degli adulti e lo stupore dei bambini. In molti hanno seguito l’evento nella piazza di San Michele con gli occhi rivolti al cielo e il cellulare alla mano per immortalare l’evento e condividerlo sui social. E’ stata una giornata ricca di iniziative che ha portato nel borgo amiatino visitatori e i turisti di fine settembre, tra i quali numerosi camperisti arrivati a Santa Fiora per la Festa nazionale del PleinAir, la Festadei Borghi più Belli d’Italia.
IL CULTO DI SAN MICHELE
TROVA le sue radici nei lontani tempi che furono: fu favorito e diffuso dai longobardi che esaltavano la figura di angelo guerriero. Per la popolazione di Santa Fiora la festa è legata alla castagnatura con il rito propiziatorio del fuoco che sanciva l’inizio della raccolta. Un antico detto cita San Michele, la castagna è nel paniere.