Un veterano della contrada, un profondo conoscitore delle dinamiche paliesche di Castel del Piano. Otto anni capitano, nove da vice capitano e altri nove come dirigente di contrada, Gabriello Ceccarelli, per la contrada Storte non è soltanto il capitano ma un uomo simbolo. Un palio vinto da Capitano nel 2012 con Jonatan Bartoletti detto Scompiglio e Istrix, Ceccarelli non nega che l’obiettivo di oggi è semplicemente uno, trionfare in piazza Garibaldi. Baciata dalla sorte perché le è toccata Resolza, tutta la contrada (a cavalla mezzo sangue che vinse anno scorso) è pronta a dare fiducia a Antonio Siri, detto Ansicora, fantino che ben conosce la giostra amiatina.
Capitano, come è stato il 2017 nella vostra contrada?
In contrada abbiamo passato un anno molto sereno, abbiamo lavorato tutti insieme serenamente ottenendo ottimi risultati. Sono molto soddisfatto e di questo voglio ringraziare i miei ragazzi.
In sorte è arrivato il cavallo che sulla carta potrebbe dare grandi gioie. Come vede l’accoppiata con Siri Resolza?
Già lo avevamo dichiarato apertamente da giorni, Antonio Siri detto Ansicora è il fantino incaricato di difendere i nostri valori, siamo certi e sicuri della nostra scelta. La sorte, debbo dire la verità, ci ha baciato e ci ha voluto dare il cavallo che io, da capitano, ho sempre desiderato di avere. Resolza, anno scorso ha vinto e quest’anno, almeno alle batterie di selezione ha dimostrato una grande forza, credo che sia il cavallo perfetto per questa giostra, inoltre viene allenato proprio dal fantino che abbiamo scelto. E’ veramente un’accoppiata ghiotta.
Che messaggio vuole mandare alla sua contrada?
Stringiamoci forte e lottiamo per vincere. Vorrei dire a tutta la mia contrada che la sorte, quest’anno, per noi ha giocato veramente una bella carta e dunque dobbiamo crederci ancora di più. Vorrei che tutti noi trasmettessimo ad Antonio siri e a tutto lo staff che lavora con lui e per lui, veterinari, maniscalchi, barbareschi un forte messaggio di calore, facendo sentire la nostra presenza. Tutta la contrada deve egregiamente portare in alto tutta l’euforia che noi tutti abbiamo in pancia.