È stata presentata la 50esima edizione del Palio delle Contrade che si correrà l’otto settembre. Ecco le dichiarazioni
Ci siamo, Castel del Piano è entrato nella suo periodo più bello e caratteristico, quello paliesco. E’ stato presentato in palazzo del Pegaso a Firenze il 50esimo Palio di Castel del Piano, la corsa dei cavalli che affonda le sue radici nel 1765 e che dal 1968 è ‘rinata’ nella competizione delle 4 contrade che l’8 settembre si contendono il Palio, in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie. Le corse di cavalli, ricorda il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, fanno parte della tradizione di molte rievocazioni storiche della Toscana. Il Palio che dal 6 all’8 settembre si svolge in provincia di Grosseto è un appuntamento “di riferimento per tutta la zona dell’Amiata”, continua il presidente Giani.
Il consigliere Leonardo Marras lega la festa anche a ricordi personali: “E’ il palio più importante, si svolge in un contesto meraviglioso ed è particolare”. “E’ il compendio dell’impegno che dura tutto l’anno e che nella città di Castel del Piano si riferisce a un bene comune”, afferma il consigliere: “La comunità si ritrova con sintonia, è un momento che mette insieme giovani e meno giovani”.
La trama del Palio si dipana nella storia, nelle vie cittadine e nello spirito di una manifestazione che nel tempo, ricorda il sindaco Claudio Franci , “unisce la dimensione religiosa della ricorrenza a quella laica: è una caratteristica importante – aggiunge il sindaco di Castel del Piano – che ha consentito alla manifestazione di crescere”, annoverando tra i suoi sponsor la Regione Toscana e assicurando ogni anno a un pittore di fama l’incarico di dipingere il cencio del Palio, quest’anno affidato a Giuliano Giuggioli.
Quanto e come la storia di Castel del Piano si intrecci con il suo Palio, del resto, lo spiega lo storico Marco Farmeschi, quando ricorda come “prima si decise di fare la piazza delle Storte” (ora piazza Garibaldi)”, poi il Palio. Il primo fu disputato nel 1771, nella piazza “a forma di conchiglia a rammentare quella di Siena”.
Il rapporto strettissimo con il Palio di Siena lo precisa Susanna Pioli, rappresentante del comitato per il 50esimo, cominciando dalla “piazza interrata” e dalla scelta, anticipata rispetto ad altri palii, di usare cavalli mezzo sangue invece che purosangue. Pioli dà la scansione della manifestazione: il 6 settembre c’è l’arrivo dei cavalli e le batterie di selezione; i capitani delle contrade scelgono i quattro che correranno, assegnati per sorteggio a ciascuna delle contrade presenti questa mattina 28 agosto, in palazzo del Pegaso, con i figuranti nei costumi tradizionali.