A DUE GIORNI DAL PALIO PARLA STEFANO BERNARDINI, CONTRADA DEL POGGIO
Vita da capitano, thatsamiata misura la temperatura che che si vive dentro le contrade
Capitano da due anni della contrada dai colori giallo verde e ultimo vincitore del Palio, Stefano Bernardini ha voglia di fare il tris. La contrada Poggio con gli ultimi due palii di fila vinti non rinuncia a crederci. Una piccola grande contrada che dal punto di vista territoriale comprende l’intera zona del Castello e raggruppa la contrada Piana, Capezzuolo, Penna e Palazzo, ha circa 250 tesserati ma in queste sere di palio sono oltre 800 le persone che tutte le sere si mettono a cena in contrada. Stefano Bernardini è un capitano giovane, 47 anni ancora da compiere e una buona parte della vita dedicata ai cavalli. Un ex fantino che nella sua carriera ha corso per dieci anni palii in tutta Italia, nel 92 a Siena con il Leocorno mentre a Castel del Piano, ha corso per tutte e quattro le contrade e nel 95 ha corso con il Borgo, vincendo la carriera. Bernardini, al suo secondo palio da capitano del Poggio, non smette di crederci e vuole conquistare un altro Palio.
Come è stato Stefano questo anno in contrada?
Abbiamo trascorso un anno splendido e meraviglioso. Forti di due vittorie di seguito la contrada è veramente felice. Ci stiamo preparando dunque a vivere anche questo Palio 2016 con la stessa emozione e voglia di vincere degli ultimi anni.
Totomonte: è possibile una riconferma di Giuseppe Zedde detto Gingillo?
Con Gingillo siamo in buonissimi rapporti ma tutto dipende dall’assegnazione dei cavalli. E’ solo dopo le batterie e dunque il cavallo che ci toccherà in sorte potremo definire il fantino ideale. Ammetto che se la sorte ci da in dono Quasimodo di Gallura, cavallo con cui anno scorso abbiamo vinto il Palio noi lo prendiamo ben volentieri.
Stefano aspettiamo le batterie, intanto però un giudizio sui cavalli iscritti.
Sono per la maggior parte cavalli nuovi che non hanno mai corso in questa pista, due soltanto hanno già calpestato la terra di Piazza Garibaldi e uno è il cavallo con cui anno scorso abbiamo vinto il Palio. Castel del Piano, come tutte le piste di provincia è molto particolare e difficile, c’è salita e discesa, i cavalli la devono imparare, dunque guarderemo bene i cavalli.
Siamo entrati nei giorni caldi del “Palio” e in vista delle corse dell’ otto settembre che messaggio vuoi mandare alla tua contrada?
A loro ho sempre voluto trasmettere serenità e gioia di vivere questi importanti giorni di festa. Fondamentale per noi è: crederci sempre.