Scoprire il Vulcano spento in un weekend di primavera
Il weekend sta per arrivare e in queste splendide giornate di primavera non c’è cosa migliore che abbandonare il frenetico stile di vita quotidiano ed immergersi nella natura.
Il Monte Amiata, un vulcano spento e che domina le vallate più famose della Toscana (Val d’Orcia senese e grossetana) è una montagna da esplorare, scoprire e contemplare, in grado di offre ai visitatori molte possibilità di fuga. Microclima e peculiarità naturalistiche, il suo ambiente incontaminato trasmette quel senso di relax che oggi, in questa società frenetica, l’uomo è sempre di più chiamato a cercare. Con la primavera la montagna silenziosamente si spoglia degli abiti invernali e indossa leggere foglie verdi, la biodiversità primaverile colora i suoi angoli preziosi, unici nel suo genere e apre le porte ai visitatori consapevoli, responsabili e amanti di uno spettacolo che solo una montagna genuina e sana come l’Amiata può regalare.
Dalla limpidezza dei torrenti che scorrono a valle fino alle strade bianche che solcano famosi vigneti, dal verde di montagna alla storia di uno dei Borghi più belli d’Italia. Per questo weekend ThatsAmiata suggerisce cinque luoghi da visitare.
1) Il verde della natura e la limpidezza dei ruscelli (Vivo d’ Orcia)
Un percorso mozzafiato, tra cascate, ruscelli, faggi, castagni, e un borgo grazioso. Vi invitiamo a lasciare la propria auto in paese e proseguire a piedi alla ricerca del torrente che scorre alle pendici del fiume. Sarà una camminata che segnerà in positivo il vostro umore.
2) Around Castello Potentino (Seggiano)
Una strada bianca, olivi e vigne a destra e a sinistra e sopra ad una collina un Castello a dominare le infinite vallate. Il cammino si può intraprendere ad appena 1 chilometro fuori il paese di Seggiano. Un rigoroso silenzio vi accompagnerà per tutta la risalita della collina, poi a sbalordirvi sarà quello che i vostri occhi riusciranno a vedere. Tutt’intorno a voi verde e vigne di uve pregiate (Il castello è di proprietà privata ed per le visite è opportuno contattare i proprietari). La camminata varrà la pena e i vostri occhi vi ringrazieranno.
3) Le Gole dell’Albegna (Semproniano)
Il rumore è quello dell’acqua che scorre libera e che solca il suo letto, leviga sassi e dona vita alla fauna. In secca d’estate e bello gonfio in inverno, l’Albegna, lontano dai centri abitati e immerso nel verde amiatino è uno spettacolo della natura, sicuramente da vedere poiché rappresenta uno dei pochi esempi di Gran Canyon toscani. Gli stretti corridoi che l’Albegna ha scavato nei calcari di Semproniano offrono un percorso bello da fare (soprattutto in estate). Per questo tipo di uscita è consigliabile contattare una guida ambientale.
4) Dal centro storico ai sentieri in un attimo (Santa Fiora)
Uno dei borghi più belli d’Italia, Santa Fiora è una chicca da visitare e scorpire. Appoggiata su una rupe di trachite, domina la sorgente del Fiora, questo centro ha una storia in parte diversa rispetto a quella degli altri borghi amiatini. Di recente l’intera sentieristica è stata ripristina ed è dunque possibile, in tutta autonomia, intraprendere percorsi trekking. Una fitta rete di sentieri permette ai visitatori di entrare nel cuore naturalistico del paese amiatino.
5) Due riserve naturalistiche e un Monte da scoprire (Castell’Azzara)
Rappresenta il territorio di confine del Monte Amiata. Conosciuta come città del tartufo Castell’Azzara offre agli amanti della natura due delle riserve naturali della provincia di Grosseto con importanti specie botaniche autoctone: la riserva della Santissima Trinità e del Monte Penna. Raggiungerle non è difficile, è possibile salire per un po’ anche con le proprie auto e poi addentrarsi nella natura a piedi.