Anche L’Isa, società che gestisce gli impianti di risalita del Monte Amiata, partecipa al bando con un proprio progetto
Potrebbe essere un’importante “boccata d’ossigeno” anche per il Monte Amiata che nel turismo invernale ci vuole continuare a credere. Per il sistema neve toscano arriveranno un milione di euro da ripartire poi tra la Garfagnana, la Montagna Pistoiese, l’Amiata e Zeri. E’ scattata infatti lo scorso 30 gennaio (fino al prossimo marzo 2017) la possibilità di presentare progetti di adeguamento, potenziamento, messa in sicurezza e manutenzione di funivie e relative a strutture da parte di micro, piccole e medie imprese con sede legale e/o unità locale in Toscana che gestiscono impianti di risalita o piste da sci che si trovano nei comprensori citati sopra.
“Gli aiuti – spiega l’assessore regionale ad attività produttive e turismo Stefano Ciuoffo – vengono concessi nella forma di contributo in conto esercizio fino ad un massimo dell’80% della spesa ritenuta ammissibile. Il costo totale del progetto presentato deve essere compreso tra un importo minimo di 10 mila ed un massimo di 200 mila euro. Spese ed interventi finanziabili comprendono costi del personale, dei materiali, dei servizi appaltati, delle comunicazioni, dell’energia, della manutenzione, di affitto e di amministrazione”.
L’ Isa (La Società che gestisce gli impianti di risalita di parte del comprensorio amiatino) ha già pronto un progetto da presentare. L‘ Amiata, sia quella degli operatori turistici che quella rappresentata dagli attori economici, vuole credere che la neve può e deve essere una grande risorsa economica, in grado attratte turisti.