A Cinigiano, giovedì 22 dicembre, alle 19, ritrovo al Bar sport per assistere ad una prova aperta della graphic novel (20 spettatori alla volta si raccomanda la prenotazione)
In un angolo prezioso di Amiata, Cinigiano appunto, un gruppo di giovanissimi artisti e performer del sud-est asiatico presenteranno il primo studio scenico di “Habibi”, una graphic novel di Craig Thompson ambientata in un fiabesco territorio islamico immaginario. L’appuntamento per il pubblico è per giovedì 22 dicembre, ore 19, al Bar Sport nel centro del paese, per poi essere condotti all’insolito luogo scelto per la rappresentazione: lo spazio comune della foresteria per artisti appena inaugurata con il progetto FARM / Residenze artistiche in Maremma.
Del gruppo fanno parte il regista Ethan Chia (Singapore) e i performer Brune Charvin (Francia), Abdi Karya (Indonesia) e Saul Wang (Taiwan). Nel soggiorno di 10 giorni a Cinigiano si è sviluppato il primo periodo di prove dell’opera, ed è stato realizzato un frammento scenico di 20 minuti circa, una sorta di “prova aperta” a cui potranno accedere 20 spettatori alla volta. Ingresso libero. (E’ raccomandata la prenotazione: 348 4036571, info@accademiamutamenti.it)
FARM / Residenze artistiche in Maremma è il primo esperimento del nuovo triennio di Residenza artistica della compagnia Accademia Mutamenti di Giorgio Zorcù e Sara Donzelli, freschi vincitori del bando della Regione Toscana, insieme ai Comuni di Castiglione della Pescaia, Cinigiano e Roccastrada. “Per Cinigiano è una grande occasione di crescita – spiega il sindaco Romina Sani – il territorio si apre ad ospitare compagnie teatrali e artisti provenienti da tutto il mondo per fare ricerca artistica. Il Comune ha messo a disposizione del progetto il teatro comunale e una foresteria attrezzata: 9 camere con bagno che possono accogliere 26 persone. E’ il primo esempio nell’area grossetana, il secondo in tutta la Regione dopo Castiglioncello, e uno dei pochi in Italia”.
Il regista Ethan Chia, classe 1991, si era già segnalato a Spoleto nel settembre scorso all’interno del progetto Next Generation: una selezione di 8 gruppi di giovani artisti provenienti da tutto il mondo che presentavano ad alcuni esperti italiani (artisti, studiosi, critici) idee sceniche al primo stadio di elaborazione. Giorgio Zorcù, presente come tutor in quell’occasione, ha voluto che proprio a Cinigiano iniziasse la creazione di “Habibi”, invitando Ethan a potare con sé alcuni artisti collaboratori.
L’intento di “Habibi” è quello di catturare l’esperienza di lettura di una graphic novel e tradurla in teatro. Dodola, è un ex schiavo che salva una bambina di nome Zam. Hanno 9 e 3 anni, scappano insieme e vanno a vivere su una barca arenata in un deserto. Storia e realizzazione scenica fanno rivivere la grande tradizione del racconto fantastico orientale, una sorta di “Mille e una Notte” contemporanea. “Habibi” è stato concepito dall’autore Craig Thompson per capire meglio e umanizzare l’Islam, e focalizzarsi sulla bellezza delle culture arabe e islamiche, in contrasto con la loro fama negativa. Ed è ancora con questo spirito che viene presentato a Cinigiano, come segno di pace e tolleranza, anche in questi giorni di dolore.
Per informazioni e prenotazioni:
348 4036571, info@accademiamutamenti.it