Immerso nella natura, ai piedi del Monte Labbro. Al Gar del Merigar si è tenuto un importante incontro tra le diverse religioni del mondo
Domenica 3 luglio a Merigar si è tenuto ‘Vedere Oltre’, un incontro tra le diverse religioni sul tema della morte. E’ stato un evento che ha richiamato un grande pubblico. Per il dottor Gino Vitiello, moderatore dell’incontro è stato un incontro estremamente positivo: “Credo sia la prima volta che nel nostro Gar si tenga un evento di questo tipo. – ha detto – Sull’utilità degli incontri tra diverse religioni si possono avere, spesso a ragione, molti dubbi; ma la sensazione percepita alla fine di questa mattinata di lavori è stata molto positiva. Ha aperto la seduta Chögyal Namkhai Norbu con un breve discorso che ha subito toccato un aspetto essenziale: tutti gli esseri vogliono la stessa cosa, essere felici; la base della felicità e della pace non può però essere trovata riferendosi a nessuna ideologia o religione, ma solo nell’evoluzione individuale”. Gli interventi dei vari relatori hanno seguito un ordine che partiva dall’Oriente andando verso il territorio più vicino a noi e in base allo sviluppo cronologico delle varie religioni. Ha iniziato quindi Svamini Shuddananda Giri, una giovane monaca induista, è seguito l’intervento di Silvia Bianchi, insegnante di Buddhismo presso l’Istituto Lama Tzong Kapa di Pomaia e di Mindfulness, la parola è poi passata agli esponenti delle tre grandi religioni monoteiste, cominciando dalla più antica, quella ebraica dove ha potuto parlare Joseph Levi, rabbino capo della comunità ebraica di Firenze, per il Cristianesimo ha parlato Guidalberto Bormolini, monaco e docente presso il master ‘End Life’ dell’Università di Padova. Infine per l’Islam ha parlato Mustafa Cenap Aydin, ricercatore presso l’Università Gregoriana e impegnato nel dialogo interculturale e interreligioso. In tutte le relazioni è emersa la volontà, da parte delle varie religioni di trovare punti di vicinanza con gli altri e non il volere di affermare la propria identità sulle altre.
Foto di Emanuele Assini