Valorizzare il territorio partendo dai suoi prodotti e produttori, venerdì 20 ad Arcidosso un incontro con Slow Food per un futuro “consapevole”
Lo scorso luglio, dopo molto lavoro e soprattutto su spinta di alcuni produttori amiatini, nacque la condotta amiatina di Slow Food. Composto da 12 membri, oggi il comitato è in grado di rappresentare il territorio di appartenenza, composto dunque dai settori che fanno grande l’agroalimentare a quello del turismo. Produttori di vino, di olio, proprietari di agriturismi, enologi e sommelier, sono loro la forza motrice di questo nuovo soggetto presente in montagna. Proprio sulla base di quanto appena detto, il gruppo di lavoro ha organizzato per venerdì 20 gennaio, alle 10e30 presso la sede della nuova Condotta Slow Food Amiata, ad Arcidosso nella sala consigliare del Comune un preliminare incontro di confronto fra le diverse realtà interessate, questo per mettere in opera un nuovo progetto di Presidio Slow Food sul nostro territorio.
“Il percorso a cui stiamo pensando – afferma Silvia Guerrero, fiduciaria Condotta Slow Food Amiata – è quello sulla razza suina della Macchiaiola, già interessata dal percorso di recupero della razza all’interno del progetto VAGAL con la Provincia di Grosseto e gli altri partner regionali, con una caratterizzazione territoriale ristretta al territorio dell’Amiata e aree limitrofe. In questo senso, per come siamo soliti procede in queste fasi preliminari, la prima necessità è quella di riunire tutti i soggetti che abbiamo incontrato e che fino ad oggi, a vario titolo, hanno dimostrato interesse sull’argomento e che hanno avuto o hanno fare con questo argomento o sono semplicemente interessati a capire meglio le modalità di codifica del progetto per eventuali diversi interessi futuri. In quella occasione, con la presenza di Francesca Badereschi, responsabile nazionale del Progetto Presidi, avremo modo di affrontare gli argomenti circa le motivazioni, le metodologie operative e le finalità ipotizzabili rispetto all’eventuale progetto”.
Intanto l’Amiata, sempre in materia di presidi ha già iniziato a lavorare. Da aprile scorso il Biscotto Salato di Roccalbegna è divenuto presidio Slow Food e ha intrapreso un lungo ed importante cammino di crescita e valorizzazione.