SULL’AMIATA FUNGHI DA MEZZO CHILO
I funghi in montagna rappresentano tradizione, storie e una ghiotta gastronomia.
Sull’Amiata è partita la stagione dei funghi. Amanti di questo gustoso prodotto del sottobosco, appassionati della natura e turisti, in questi giorni di inizio ottobre “battono” ogni metro quadrato di bosco alla ricerca dei tanto buoni porcini. Sull’Amiata in particolar modo “la ricerca dei funghi” ha un vocabolario tutto suo e soprattutto ha delle regole, implicite cui mai nessun buono fungaiolo si sottrae. Alla base di tutti i “fungaioli” c’è però il grande rispetto per la montagna e i suoi prodotti. Ovviamente la ricerca prediletta si concentra sui porcini “tipici” del Monte Amiata.
Le condizioni meteo favorevoli e la stagione prediletta a questa pratica, l’autunno appunto, hanno permesso agli amanti dei funghi di trovare esemplari da record. Un esempio è un porcino di mezzo chilo trovato in un bosco amiatino da Fabrizio, un fungaiolo di Arcidosso. Un altro esempio da record è un porcino di oltre 400 grammi raccolto da un signore di Santa Fiora, Mario Nistri di Santa Fiora ai bordi del campo sportivo di Castel del Piano, dove si stava disputando una match di calcio tra squadre di provincia. Che l’Amiata sia terra di funghi lo testimonia anche la quarantatreesima edizione della sagra del fungo amiatino che si è svolta il weekend appena trascorso a Bagnolo (COMUNE DI SANTA FIORA) e che sarà replicata il prossimo fine settimana. E’ proprio in occasione di questa festa che i funghi vengono declinati in piatti tipici della cucina amiatina.
Allo stesso tempo è bene per tutti attenersi alle regole che la Regione Toscana ha determinato, è presente infatti un regolamento ben preciso per la raccolta dei funghi su territorio toscano.
Ecco la pagina dove è possibile leggere tutte le disposizioni regionali per la raccolta dei funghi.