Che ne pensate di calarvi lentamente nelle piscine naturali di Bagni di San Filippo, nel comune di Castiglione d’Orcia, oppure di provare che effetto fanno i 42 gradi delle vasche di San Casciano dei Bagni. E che ne dite di chiudere gli occhi e lasciarvi accarezzare i capelli dalle acque termali di Saturnia o, ancora più poetico potrebbe essere, lasciarvi trasportare dalla bellezza di sua maestà Bagno Vignoni, un villaggio molto particolare nel cuore della Val d’Orcia.
Queste pillole di benessere che solo a pensarle aiutano a stare bene, possono rappresentare mete ideali per un weekend alla ricerca del benessere e del relax. Dalla Vetta dell’antico vulcano alle terme che sgorgano alle sue pendici, il percorso è breve ed è caratterizzato da scorci mozzafiato, borghi da visitare e osterie assolutamente da provare.
UNA BALENA AI PIEDI DEL VULCANO
Si chiama “Balena Bianca” e soprattutto negli ultimi anni, grazie anche ad Instagram, la sua spettacolarità ha fatto un giro strepitoso di like. Stiamo parlando delle terme naturali di Bagni di San Filippo uno dei luoghi più intimi e rilassanti di tutto il Monte Amiata. Situate alle pendici del vulcano spento e immerse nel Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d’Orcia, la “Balena Bianca” famosa cascata sovrastante il Fosso Bianco che prende il nome proprio dall’acqua dall’aspetto lattiginoso presente in questa zona, è meta ideale per chi è alla ricerca di natura e riposo. Il torrente di acqua termale che scorre lungo il bosco crea delle “pozze” dove è possibile fare il bagno. L’acqua mantiene una media di oltre 40 gradi dunque la stagione ideale per fare un bagno in questo caldo torrente è ora. Per chi ama il confort suggeriamo lo stabilimento adiacente alle terme naturali (aperto da Pasqua a Natale).
42 GRADI APPREZZATI ANCHE DAGLI ETRUSCHI
A pochi chilometri dal Monte Amiata sulla punta sud della provincia di Siena si trova San Casciano dei Bagni e già il nome ci fa capire che, in caso si cerchi le terme, siamo arrivati nel luogo ideale. Arrivando dall’Amiata si ha come l’idea di attraversare territori completamente diversi, se infatti le faggete tipiche dell’antico vulcano ci consegnano una natura dalla silhouette longilinea i calanchi sui quali poggia Radicofani e appunto San Casciano dei Bagni ci regalano paesaggi più “spettinati” e “selvaggi”. L’ingresso a San Casciano dei Bagni è suggestivo perché incantevole è la piazzetta del paese. Qui si possono provare sia le terme naturali, ai piedi del borgo oppure il famoso centro termale, raccolto in una elegante costruzione medicea risalente ai primi del 1600 che ospita un hotel e un centro termale.
QUANDO LE TERME SONO IN PAESE
La vasca al centro della piazza principale testimonia che le acque termali sgorgano, fin dai tempi che furono, nel cuore del borgo. Parliamo di Bagno Vignoni, immerso nella Val d’Orcia, famoso in tutto il mondo e fin dai romani meta degli amanti dei bagni termali. La piazza centrale che ospita la vasca medievale è di un’eleganza unica e questo grazie agli edifici rinascimentali ed al bel loggiato di Santa Caterina da Siena che completano il quadro architettonico. Oggi immergersi nella vasca non è più possibile, per un bagno termale bisogna entrare in uno degli stabilimenti che offre la località toscana oppure spostarsi sotto il famoso “parco dei mulini” In un’area pianeggiante non molto ampia, tra cespugli ed arbusti di macchia mediterranea.
DALL’AMIATA ALLA MAREMMA PASSANDO PER SATURNIA
Che i romani fossero amanti delle terme non è una novità, ma che furono proprio loro a dare il nome “Saturnia” bé, qualche stupore, lo crea. Dal Monte Amiata, raggiungere la famosa località termale nel comune di Manciano, non è difficile. Occorre puntare la bussola in direzione Maremma e superati territori di Semproniano e Roccalbegna si arriva in questo luogo dove l’acqua sgorga ininterrottamente a 37 gradi da ormai qualche millennio. L’Acqua termale, più o meno, fa lo stesso tragitto che facciamo noi con la macchina è solo che ci impiega 40 anni. Infatti prima di sgorgare, l’acqua di Saturnia fa un lungo viaggio sotterraneo. Il percorso inizia alle pendici del Monte Amiata, l’acqua permane nel sottosuolo filtrando lentamente attraverso micro fessure della roccia per circa 40 anni prima di emergere nella sorgente delle Terme di Saturnia. Si possono sfruttare sia le vasche naturali (le famose cascatelle) che sono ad ingresso libero oppure il centro termale privato.
SE L’IDEA DI UN WEEKEND TERMALE VI HA INCURIOSITO VI SUGGERIAMO QUESTO PACCHETTO TURISTICO TUTTO DA VIVERE
Contributo fotografico a cura di:
Costanza Gambelli, foto di copertina, Bagno Vignoni
Filippo Raffi, foto della Balena Bianca
BookingAmiata, centro termale S.Casciano dei Bagni