Grazie alla Fondazione Santa Fiora Cultura che ha aderito alla rete Grobac, anche i cittadini del comune di Santa Fiora possono accedere al servizio di prestito interbibliotecario
A Santa Fiora mancava una biblioteca e adesso c’è. Diversa da come ci si può immaginare, la biblioteca della Fondazione Santa Fiora Cultura non ha materialmente libri catalogati e posizionati sui classici scaffali, in realtà ha molto di più: ha l’accesso alle decine di migliaia di libri della rete delle biblioteche di Maremma. La Fondazione, grazie alla recente adesione alla Grobac, dà a tutti gli abitanti di Santa Fiora la possibilità di accedere all’enorme patrimonio culturale e archivistico della rete delle biblioteche di Maremma. Anche nel piccolo e grazioso paese di Santa Fiora è adesso possibile usufruire del servizio di prestito interbibliotecario in maniera facile, veloce e sicura. Il punto di accesso, con tanto di computer collegato alla rete, è l’ufficio che è anche Punto di Informazioni turistiche situato in piazza Garibaldi, nel cuore di Santa Fiora. Ad accogliere chiunque voglia rivolgersi a questo servizio c’è il personale addetto e formato che può aiutare i cittadini nello svolgimento corretto delle pratiche.
“La Fondazione Santa Fiora Cultura è attiva dal 2015 e negli anni si è spesa molto nella promozione della cultura, dell’arte e della letteratura sul nostro territorio – ha ribadito Alessandro Ciaffarafà, presidente della Fondazione -. Oltre ad organizzare eventi di carattere culturale, come ad esempio il Festival Santa Fiora in Musica negli ultimi due anni si è posta come obiettivo anche quello di lavorare sulle attività di divulgazione scientifica rivolte a bambini, ragazzi e adulti. In linea con quanto appena detto sono alcune pubblicazioni di libri, come quella del 2021 sul legame tra Camilleri e Santa Fiora e come quella di quest’anno, dedicata ad alcuni inediti di Mario Pratesi nel centenario della morte. Quest’ultima pubblicazione è stata possibile grazie al contributo storico e scientifico di Ennio Sensi, professore e grande divulgatore locale scomparso 3 anni e a cui Santa Fiora è molto legata. A queste attività abbiamo aggiunto un altro servizio che è il prestito interbibliotecario, così facendo abbiamo dato ai cittadini di Santa Fiora la possibilità di accedere alla rete Grobac. Crediamo che sia un servizio fondamentale e che possa contribuire alla crescita culturale ed educativa della popolazione. La rete offre la possibilità di consultare e studiare 400mila libri. Accedere al servizio è facile perché basta recarsi all’ufficio informazioni di Santa Fiora ed è veloce perché occorre registrarsi gratuitamente al servizio. Per ritirare e riconsegnare il materiale preso in prestito occorre interfacciarsi con lo sportello della Fondazione”.
Santa Fiora è un comune che con la lettura e la ricerca ha un ottimo rapporto, a dimostrarlo è ad esempio la rassegna letteraria “La piazza Letteraria” organizzata in estate da Luciano Luciani, professore di lettere e filosofia in pensione e consigliere comunale con delega alla cultura del comune di Santa Fiora. “La possibilità di accedere al servizio di prestito interbibliotecario messo in piedi dalla Rete delle biblioteche di Maremma rappresenta un altro mattoncino fondamentale nella costruzione di una società più sensibile alla cultura e alla lettura – commenta Luciano Luciani -. Mettere a disposizione dei cittadini del comune di Santa Fiora il vasto patrimonio bibliotecario della rete Grobac è sicuramente un vantaggio per chi lavora anche facendo ricerca, chi studia all’università, oppure per chi trova nella lettura il principale passatempo. Penso ad esempio agli insegnanti, ai nostri giovani studenti che stanno lavorando a dei progetti di tesi scolastica o universitaria e che spesso hanno bisogno di consultare testi di carattere scientifico, storico, filosofico e artistico, ma penso anche a tutti quei cittadini che concepiscono la lettura come un’attività giornaliera. Grazie a internet e grazie alla rete delle biblioteche si può vivere a Santa Fiora e accedere ai servizi bibliotecari paragonabili a quelli di una grande città”.
GROBAC: PARLANO IL PRESIDENTE E LA COORDINATRICE DELLA RETE
“La strada intrapresa da Santa Fiora Cultura dimostra che, grazie alla presenza della Rete, è possibile offrire un intero patrimonio di sapere a tutti i cittadini – Ha ribadito Emiliano Rabazzi, presidente della Rete Grobac – non è necessario avere una biblioteca fisica, ma basta un computer e personale per il ritiro e consegna libri, per poter fare arrivare il nostro ricco catalogo in tutta la Provincia. Spero quindi che anche altri territori seguano l’esempio di Santa Fiora e che arricchiscano le Rete Grobac”.
“L’arrivo di nuovi soggetti all’interno della Rete – spiega Anna Bonelli, direttrice della Biblioteca Chelliana di Grosseto coordinatrice del centro di Rete delle biblioteche di Maremma – è sempre un fattore estremamente positivo non solo per il gruppo che negli anni si è costituito, andando ad aumentare il materiale a disposizione degli utenti, ma anche per il territorio e per i servizi che offriamo, a partire dal prestito interbibliotecario. L’unione culturale delle nostre biblioteche e dei nostri archivi ci permette anche di condividere spazi fisici per eventi e attività, in particolar modo quelle per famiglie e bambini, in tutto il territorio, accrescendo così l’offerta culturale”.
COS’È LA RETE GROBAC
Grobac, la Rete delle biblioteche di Maremma, è composta da biblioteche di enti pubblici, istituti culturali, fondazioni, istituti scolastici e da archivi storici della provincia di Grosseto. I soggetti che compongono la rete sono 30, con il Comune di Grosseto a fare da centro di Rete e il Comune di Follonica a coordinare gli archivi, e hanno come fine ultimo la crescita culturale collettiva.
Della Rete fanno parte le biblioteche comunali di Grosseto, Roccastrada, Castiglione della Pescaia, Scansano, Scarlino, Pitigliano, Manciano, Orbetello, Monterotondo Marittimo, Monte Argentario, Massa Marittima, Magliano in Toscana, Capalbio, Gavorrano, Follonica, Arcidosso, Castell’Azzara. Della Rete fanno parte anche la Fondazione polo universitario grossetano, il Polo liceale di Grosseto, il Liceo Rosmini di Grosseto, l’Isis Da Vinci-Fermi di Arcidosso, la Biblioteca delle Muse di Saturnia, il Museo di storia naturale di Grosseto, l’Isgrec di Grosseto, il Polo Clarisse arte di Grosseto, la Fondazione Bianciardi di Grosseto, la Camera di commercio di Grosseto, l’archivio storico Imberciadori di Castel del Piano, la Fondazione Santa Fiora Cultura e la Biblioteca Zikhang di Merigar di Arcidosso.