Un piccolo museo che racconta una grande terra, quella del Montecucco
Nell’estate del Covid il monte Amiata si dimostra un esempio di rinascita culturale. A Castel del Piano, dopo l’inaugurazione delle sale di palazzo Ginanneschi dedicate al Palio e alle contrade, torna visitabile, dopo sette anni di chiusura Il museo della Vite e del Vino di Montenero d’Orcia. È fissato per oggi (mercoledì 16 settembre) il giorno della riapertura di questo secondo piccolo e prezioso museo ed è una data da segnare nel calendario.
LA RIPARTENZA SOTTO IL SEGNO DELLA CULTURA
La riapertura del museo assume un significato ulteriore, ossia quello di dare un forte segnale di ripartenza in tutti i sensi dopo anni di chiusura motivata da lavori di ampliamento del sito museale, da mancanza di personale e di fondi dedicati. L’apertura infatti negli ultimi anni era effettuata esclusivamente su richiesta grazie alla disponibilità di un volontario del paese. Questa riapertura con calendario programmato è stata fortemente voluta dall’Assessore alla Cultura del Comune amiatino, Renzo Rossi, coadiuvato dai Consiglieri comunali di Montenero Giorgio Avola e Jessica Acciaroli che insieme alla Pro Loco di Montenero con il Presidente Paolo Rabazzi e gli altri soci hanno trovato un accordo per la gestione del Museo. La convenzione per il servizio di apertura e custodia del museo è stata sottoscritta dall’Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana che ha la delega per i servizi museali.
PROGETTI FUTURI
La riapertura di domani è anche simbolica visto che settembre è il mese della vendemmia, inoltre, in un anno in cui la maggior parte degli eventi legati al vino sono stati annullati, il museo si è dotato di un protocollo specifico per la fruibilità degli spazi ed anche per l’organizzazione di degustazioni e progetti di settore in collaborazione con il Comune, la Strada del Vino e il Sistema Museale Amiata. Dal 18 Maggio 2002 data dell’inaugurazione del Museo da parte del Comune di Castel del Piano e della Strada del Vino di Montecucco sono passati più di 18 anni. É giunto il momento che la Comunità di Montenero si riappropri di questo spazio disponibile non solo ad illustrare la storia del vino, ma anche a funzionare come luogo dove la comunità si ritrova affinché possa condividere valori, tradizioni e produzioni”.
Il museo sarà visitabile mercoledì, venerdì e sabato dalle 17 alle 20