Libri per ragazzi di un secolo fa dalla scuola del paese del comune di Semproniano. Dal 25 al 28 aprile saranno in mostra
“Un tesoro ritrovato”: questo il titolo della mostra che si terrà dal 25 al 28 aprile 2024 a Rocchette di Fazio, nell’ex Pieve di Santa Cristina, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 20. La mostra nasce dal ritrovamento di un nucleo di volumi editi in gran parte nei primi decenni del Novecento, tutti provenienti dalla bibliotechina della scuola di Rocchette di Fazio, che doveva comprendere in origine oltre duecento volumi ed era collocata nella ex Pieve di S. Cristina. L’esposizione – che raccoglie circa 40 degli oltre 100 volumi ritrovati ed è corredata da fotografie dell’epoca – evoca atmosfere, pensieri e fantasie degli anni Venti e Trenta del Novecento, restituendo a una comunità un frammento del suo passato. Questi libri ci parlano di chi li ha pensati e scritti, di chi li ha materialmente stampati, editi e venduti e perfino di coloro che li hanno presi in mano per leggerli, quando hanno lasciato, magari scritti a matita, i loro nomi.
TRA I LIBRI ANCHE UN MANUALE SCOLASTICO CENSURATO PERCHÈ SCRITTO DA DUE AUTORI EBREI
Libri per i bambini e le bambine e, in parte, volumi destinati all’aggiornamento pedagogico-didattico di maestre e maestri. Quelli per i ragazzi – filastrocche, racconti, romanzi, opere di divulgazione storica e scientifica – sono quasi sempre illustrati da disegnatori che, con le copertine e le figure all’interno, rendevano attraenti i volumi e ne sintetizzavano i contenuti accendendo l’immaginazione dei piccoli lettori. Libri modesti in apparenza, non sempre in buono stato, ma che diventano col tempo rari documenti di un’epoca, anche per le tracce (timbri, annotazioni, firme) che recano. Esemplare il caso della Civiltà romana di Aldo Lattes e Giuseppe Gallico (Firenze, Battistelli, s.d.) manuale scolastico censurato a seguito delle leggi razziali del 1938 con l’eliminazione della copertina e del frontespizio per cancellare i nomi dei due autori, entrambi di religione ebraica, e proprio per questo rarissimo (a oggi questa è l’unica copia posseduta da biblioteche italiane secondo il catalogo nazionale).
DAI LIBRI DI ROCCHETTE UN FORTE MESSAGGIO DI EMANCIPAZIONE FEMMINILE
Notevole anche il ruolo delle donne: il mondo dell’educazione ha rappresentato un primo passo per l’emancipazione femminile. La maggior parte del corpo insegnante era costituito da maestre, spesso preferite perché il loro stipendio era molto inferiore a quello dei colleghi maschi. Nei libri per ragazzi della bibliotechina di Rocchette si riconoscono tracce evidenti di un variegato mondo femminile. Troviamo donne autrici, molte traduttrici, una famosa illustratrice e un caso del tutto particolare, quello della fiorentina Elda Bossi (1901- 1996) che fu tutte queste cose insieme oltre a essere stata socia di maggioranza, amministratrice delegata e direttrice di case editrici.
Gli organizzatori accoglieranno volentieri contributi da testimoni diretti o loro discendenti per arricchire questa occasione e riannodare fili perduti di una storia importante per la comunità e il suo territorio.