Un viaggio nella provincia più autentica che caratterizza il Monte Amiata. Ecco come rivedere la puntata de “Il Provinciale”
Il Monte Amiata con le sue belle storie ha conquistato il grande pubblico della Tv, grazie all’ultima puntata del programma RAI “Il Provinciale”, condotto da Federico Quaranta. È una ricca puntata dedicata sia alla storia di questa montagna, ma anche ad alcune storie di donne e uomini. Storie che si incastrano perfettamente nel contesto provinciale che Quaranta, nel suo programma, ha saputo far emergere nella forma più naturale possibile.
IL MONTE LABBRO A CAVALLO
Il conduttore porta gli spettatori su uno dei monti più evocativi del territorio: il Monte Labbro. Nel cuore della Riserva Naturale e del Parco Faunistico dell’Amiata, i protagonisti di questo viaggio aprono gli obiettivi delle telecamere regalando agli spettatori panorami mozzafiato. Non c’è cosa più vera di quanto viene affermato un passaggio: “Il Monte Amiata si vede dal Chianti senese, dalla provincia di Viterbo, dalle coste del Mar Tirreno e dalle terre più remote della provincia di Siena”. È qui, inoltre, su queste aspre vette del massiccio montuoso amiatino, che l’asino amiatino cresce e che ha conquistato una meritata parentesi narrativa.
IL RUMORE DEI FAGGI
Il conduttore attraversa i boschi amiatini a piedi, accompagnato dal suo fidato cane, passando dai secolari castagni ai più snelli e alti faggi. Sulle pendenze dell’antico vulcano è possibile stare in silenzio e ascoltare la sinfonia che gli alberi producono spinti dal soffio del vento. Qui, in un ambiente di provincia autentico e ruvido, è possibile incontrare anche il sogno agricolo di una giovane donna paraguyana, Rossana Suh. Piantagioni di mirtilli, vite, olivi e segale sono le sfide di Rossana e della sua famiglia. Ridare valore a terreni per lungo tempo rimasti a riposo è la sfida più grande per rivitalizzare la provincia.
CHI HA DECISO DI RIMANERE
Tante belle storie si alternano, come quella di Francesco Monaci, giovane olivicoltore, che ha deciso di puntare sugli olivi locali, oppure l’esperienza di un’altra azienda agricola amiatina che invece ha deciso di investire nelle capre camosciate delle Alpi anche sull’Amiata.
I BORGHI, LE MINIERE, LE VOCI DELLA STORIA
Il Provinciale conduce gli spettatori nelle strette vie che caratterizzano i borghi amiatini. Una visita ricca e immersiva è affidata Daniela Farmeschi (amiatina) che racconta i centri di Arcidosso e Castel del Piano, don Carlo Prezzolini invece è la guida narrante di Abbadia San Salvatore. Attraverso la zoologa Mia Caterini è possibile scoprire sia l’Asino Amiatino sia Santa Fiora partendo da La Peschiera. Le uniche voci de I Cartellini del Fontanino e del Coro dei Minatori traghettano gli spettatori nel sottosuolo, in quelle che un tempo sono state le miniere da dove veniva estratto il Cinabro. Il focus è sul Parco Minerario di Abbadia San Salvatore e su le miniere del Cornacchino, a Castell’Azzara.