Il rifugio Fonte delle Monache, nel comune di Santa Fiora, viene ristrutturato e valorizzato a fini turistici. L’edificio, rimasto per anni chiuso e in stato di abbandono, diventerà un rifugio escursionistico per offrire accoglienza e ristoro agli utenti della montagna. I lavori sono iniziati e finiranno entro aprile.
COME SARA’ IL NUOVO RIFUGIO
Il progetto prevede la realizzazione di una cucina, un bagno e una camera al piano terra, e altre due camere e un bagno al primo piano. La superficie complessiva oggetto di recupero è di 100 metri quadrati. Altrettanto importante sarà la riqualificazione degli spazi esterni dove saranno allestite delle piazzole per campeggiatori. Alcune piazzole saranno dislocate accanto al rifugio e altre sulla collinetta. Tutti i campeggiatori potranno usufruire di alcuni spazi del rifugio, aperti all’esterno. Sul retro dello stabile sarà risistemata l’area picnic con il barbecue, rendendo questo spazio accessibile anche alle persone diversamente abili, con l’allestimento di appositi tavoli.

Simone Rosati, consigliere del Consorzio Forestale per il comune di Santa Fiora
A FIANCO DEL RIFUGIO NASCERA’ ANCHE UN VIVAIO
Il progetto prevede poi la realizzazione di un vivaio a Fonte delle Monache, nel quale riprodurre tutte le diverse specie di castagno campionate sul Monte Amiata. Rimasto per molti anni chiuso, il rifugio ospiterà gli amanti dell’escursionismo che sceglieranno l’Amiata per le attività di montagna.
Sarà ristrutturato grazie ad un cospicuo finanziamento concesso dalla Regione Toscana, al progetto di recupero presentato dal Consorzio forestale dell’Amiata, che gestisce in comodato d’uso la struttura di proprietà comunale. In tutto sono stati finanziati al Consorzio forestale 150mila euro sulla misura 8.5 del piano di sviluppo rurale. Oltre a Fonte delle Monache, nel comune di Santa Fiora, sarà ristrutturato anche il Rifugio Capo Vetera, nel comune di Seggiano, entrambi all’interno del percorso escursionistico “Anello dell’Amiata“.