La storia di Gabriele Rustici, il primo in provincia di Grosseto a diventare un Musher. Il monte Amiata la palestra ideale per allenare i suoi due cani. Spunta l’idea di proporre eventi dedicati a questi disciplina
Due Siberian Husky, una slitta e tanta passione. Gabriele Rustici proviene dalla Maremma e ha iniziato a coltivare la passione per lo sleddog. “Strano” – direte – ma non è proprio così, la storia che andiamo a raccontare è molto curiosa e proietta il Monte Amiata oltre le classiche attività sportive invernali. Gabriele si affaccia a queste “nuove” discipline praticando dog scooter, quella attività sportiva che prevede l’utilizzo di un monopattino con ruote alte guidato da un conducente e trainato da due o più cani. Un percorso inverso se pensiamo alla genesi di queste discipline sportive – la dog scooter nasce per far allenare i cani da slitta anche in assenza di neve – e che invece a Gabriele ha permesso di scoprire un sport molto particolare e al tempo stesso emozionante.
L’AMORE PER I CANI E IL SOGNO DI GUIDARE UNA SLITTA TRAINATA DA CANI
L’Amiata per un grossetano che si appassiona allo sleddog rappresenta il luogo ideale ma soprattutto, rappresenta la montagna con neve più vicina per allenarsi ed allenare i cani. “Ho iniziato ad appassionarmi al dog scooter quando ho adottato il mio primo cane, Eva, un siberian husky – racconta Gabriele – poi ho iniziato a guardare i video sul web e a fantasticare sulle gare di sleddog, ovvero slitte trainate da 2 o più coppie di cani e condotte da un musher”. Non avendo a disposizione la neve, Gabriele ha iniziato nel 2018 con il dog scooter”. Dopo Eva è arrivato Adam, l’altro siberian husky – racconta Gabriele – e a quel punto ho iniziato ad approfondire la disciplina, facendo anche degli stage specifici”. Da qualche mese Gabriele si è avvicinato anche allo sleddog e l‘Amiata è divenuta ancora più centrale nelle sue attività sportive. “Di recente ho comprato una slitta professionale – racconta – e 15 giorni fa ho partecipato alla mia prima gara di sleddog in Trentino – racconta – domenica invece ho portato Eva e Adam ad allenarsi sul monte Amiata. Il tratto ideale è dal polo della Marsiliana al polo delle Macinaie, sul versante grossetano della Montagna”.
“In estate salgo sul monte Amiata con il monopattino e i miei due cani, ci sono le temperature ideali anche per Eva e Adam”
DAI 40 GRADI DI DUBAI AGLI 0 GRADI DEL MONTE AMIATA: LA STORIA DI ADAM
Entrambi i cani hanno 4 anni di vita. “Eva è bravissima – spiega Gabriele – anche Adam è bravo ma la sua storia è molto originale. L’ho adottato prendendolo da Dubai. Nella sua vita ha visto la neve 4 volte”. Anche questo è un modo per vivere la neve anche se Gabriele specifica: “Molti confondono questo sport coll’andare a fare una corsa con il cane – spiega – ciò è sbagliato, occorrono attrezzatura e abilità tecniche. È sbagliato improvvisarsi”. Infine la neve e il sogno di essere il conducente di una muta di cani da slitta che si avvera sull’Amiata. “Praticare questo sport o con il monopattino o con la slitta – spiega Gabriele – ti permette di entrare in contatto con i propri cani ed è bellissimo. Andare in slitta è un’esperienza antica, un modo completamente diverso di vivere l’inverno e posso assicurare che è veramente bello. Mi ritengo un atleta amatoriale ma ho l’obiettivo di far conoscere questa disciplina agli abitanti del nostro territorio e spero di riuscirci”.
L’AMIATA È UNA MONTAGNA CHE VUOLE VALORIZZARE NUOVI SPORT, ANCHE CON EVENTI
In questo inverno così strano e bizzarro abbiamo scoperto che il monte Amiata innevato ha spinto molti amanti della montagna a dilettarsi in attività sportive e fisiche diverse dal classico sci. C’è chi ne ha fatto di necessità virtù e così le camminate con le ciaspole sono diventate un must per moltissimi turisti e amanti della neve. In aumento anche gli sportivi che hanno iniziato a praticare lo sci di fondo ( proprio all’altezza del Ristoro Marsiliana parte un anello per questa disciplina invernale) e il north walking. Ma non sol questo e per parlare di questa evoluzione abbiamo sentito Alessandro Fallani, che gestisce il Ristoro Marsiglia a circa 1500 metri e soprattutto è un uomo di montagna. “Con Gabriele l’intenzione è quella di creare un evento ad hoc, quando sarà possibile, sia in versione invernale ( skijoring) che in terra battuta (ovvero con un motopattino professionale realizzato apposta per essere trainato). Quando ho fondato il marchio Amiata Sport l’intenzione era proprio quella di realizzare eventi sportivi e comunque portare avanti un’idea di destinazione che punti allo sport in grado di adattare il nostro territorio a tutte le discipline. Al momento essendo fermo con questa attività causa pandemia, mi sono re-inventato grazie al mio piccolo ristoro ma le idee non si fermano, Questa località di montagna attrae sempre persone con energia positiva come Gabriele. Non a caso da 1 settimana è entrato Ottimo come membro della famiglia, ed è capitato Gabriele con i suoi 2 cani Adamo ed Eva cosi mi sono fermato a fare 2 chiacchere e c’è venuta l’idea di realizzare questa evento insieme. Vogliamo stimolare le persone a fare in modo di praticare uno sport insieme al proprio cane e l’Amiata è il luogo ideale per fare questo tipo di sport, specie in questo angolo di montagna, che rimane un ottimo punto per la sua particolare conformità”.
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