Nel paese amiatino c’è una curiosa tradizione, quella di festeggiare le cosiddette “Morti Secche”
Celebrate in nature morte, protagoniste di fiabe e leggende, le zucche hanno sempre avuto un qualcosa di magico che ha solleticato la fantasia dell’uomo e questo, il paese di Castell’Azzara l’ha capito da temPo, tanto da proporre un evento “Zucche in festa” ormai da diversi anni.
Quest’anno il borgo di Castell’Azzara si tuffa nella tradizionale festa sabato 3 novembre. Organizzata dall’Associazione Pro Loco, dagli Amici dell’Orso, con il patrocinio del Comune di Castell’Azzara è questa la festa delle “morti secche” ovvero delle zucche svuotate e trasformate in teschi da illuminare con una candela.
ALTRO CHE HALLOWEEN, SI TRATTA DI UN APPUNTAMENTO CHE RACCONTA UN’ANTICA TRADIZIONE
Nulla a che fare con Halloween: questa usanza accompagnava l’autunno, quando le zucche ormai mature, in compagnia delle pannocchie di granturco con cui avevano condiviso il terreno di semina, arrivavano nelle case dei contadini per essere usate come alimento per uomini e maiali. Un raccolto celebrato da queste sculture rurali che giocando a raffigurare la morte, si proponevano come oggetti portatori di luce e quindi di vita. E così, per una sera, le suggestive vie del borgo storico di Castell’Azzara vengono rischiarate da giocose lanterne mentre si delizia il palato dei visitatori con menù a base di zucca (da non perdere i tortelli di zucca al tartufo, le carni di maiale ed i dolci), tra musica e attrazioni.