Dal 21 al 23 luglio arriva ad Arcidosso, sul Monte Amiata, un nuovo festival completamente dedicato al mondo delle “Craft Beer”
Un vulcano spento, l’alta torre del Castello Aldobrandesco che domina il paese, la graziosa cornice di un centro storico intatto e una fusione di gusti al sapore di luppoli, tra loro diversi e al tempo stesso da scoprire. E’ questo mix, tra architettura medievale e gusti moderni che renderà particolare “Vulcano di Birra – Craft beer festival” ospitato, nel quarto weekend di luglio (21, 22 e 23) ad Arcidosso, paese tipicamente di montagna, situato ai piedi di sua maestà “Monte Amiata” (un tempo un vulcano). Partito da un’idea di un gruppo di giovani ragazzi, accomunati dalla passione per la birra artigianale, e organizzato in collaborazione con Birra Amiata (famosa azienda di birra artigianale con sede ad Arcidosso) e Pro Loco di Arcidosso, “Vulcano di Birra” sarà un’esplosione di gusti veri, autentici, tutti da provare.
Tre giorni completamente immersi nel verde, il festival si svolgerà presso il “Parco del Tennis”, una location “en-plein-air” dove sarà possibile immergersi nelle attività produttive degli operatori artigianali, i quali riporteranno stili e tendenze birraie del momento. In scena 5 birrifici d’eccellenza del panorama italiano, oltre 30 birre, tutte diverse tra loro e laboratori didattici eseguiti da mastri birrai che con passione seguono ogni passo della produzione per creare delle birre artigianali veramente uniche.
“Portare nel mio paese natale una nuova filosofia di festival dedicato al mondo delle Craft Beer – spiega Alessio Bargagli, uno dei ragazzi organizzatori del festival – e provare a trasmettere alle persone l’emozione che sento ogni volta che assaggio una buona birra, è come un sogno tenuto per molto tempo nel cassetto e che oggi si avvera. In questi ultimi due anni ho viaggiato molto grazie al mio lavoro e ciò mi ha permesso di affacciarmi a una nuova visione della vita aprendomi tante prospettive. La birra è cultura – continua – e dentro un bicchiere possiamo trovare una storia da raccontare, una passione indelebile da gustare e un’emozione da condividere”.
Ogni partecipante avrà diritto al proprio bicchiere e alla “guida” del festival. Musica live di alto livello e Street Food faranno da scenario alla manifestazione e saranno inoltre presenti “Food Truck” con operatori specializzati, dove sarà possibile degustare le eccellenze gastronomiche della cucina Toscana. Birre da gustare ma anche da acquistare, all’interno “dell’area festival” sarà allestito un fornito “Beer Shop” con tutte le birre presenti in degustazione.
Che la birra artigianale viva in realtà un momento di forte ascesa e che riesca a farsi apprezzare da palati diversi, lo dicono anche i numeri: “Un recente studio della Coldiretti – continua Bargagli – ha dimostrato come siamo passati, in dieci anni, da 30 microbirrifici nazionali addirittura a più di 1000. Un aumento sostanzioso che ha segnato un +13% delle vendite all’estero. Bere birra di qualità – conclude – non è dunque una semplice moda, bensì il mutamento di abitudini e stereotipi consolidatisi nei decenni passati e che oggi sentiamo il piacere di modificarli, senza ovviamente perdere le nostre origini”.