Da sabato 9 maggio viaggio virtuale tra le bellezze di Santa Fiora
“E vedrai Santafior come si cura, è una delle versioni in cui ci è giunto il verso dantesco che ricorda il nostro paese nel canto VI del Purgatorio della Divina Commedia“. Con queste parole è proprio il primo cittadino di Santa Fiora, Federico Balocchi a lanciare un’interessante iniziativa alla scoperta di Santa Fiora, quella cioè di valorizzare, attraverso i canali istituzionali di Facebook e Instagram le bellezze di uno dei borghi più belli d’Italia. Ogni giorno, a partire da sabato 9 maggio, saranno pubblicati brevi post dedicati ai luoghi della cultura e della memoria del centro storico.
LE PAROLE DEL SINDACO
“Nella situazione attuale in cui ci troviamo, come concittadini e membri della comunità nazionale e internazionale, costretti come siamo a restare a casa per sconfiggere l’epidemia di covid, quel verso ci ha ispirato un’iniziativa a cui diamo avvio in collaborazione con l’Università di Firenze. Ogni giorno, a partire da sabato, pubblicheremo su Facebook e Instagram un breve post dedicato a uno dei luoghi della cultura e della memoria del nostro centro storico, per concederci una visita virtuale collettiva e un momento di riflessione e riappropriazione del ricco patrimonio culturale santafiorese, che non possiamo in questo momento visitare di persona”.
TESTI E IMMAGINI, LA COLLABORAZIONE CON UN GRUPPO DI ARCHEOLOGI FIORENTINI
Testi e immagini sono tratti dalla cartellonistica virtuale realizzata per il Comune dal gruppo di archeologi fiorentini diretto da Michele Nucciotti. Al gruppo fanno parte Marianna De Falco, Diletta Bigiotti e Ambra Ulivieri, l’architettura tecnologica è stata realizzata da Alfonso Fiorentino. Confidando che l’iniziativa possa essere gradita ai concittadini e a tutti gli amici e lettori della nostra pagina Facebook de comune, Federico Balocchi invita a condividere e commentare i post, e nella convinzione che anche la cultura faccia parte della cura in questo tempo che ci impone restrizioni e distanziamento sociale.
ECCO IL PRIMO POST
#1 Oggi parliamo di: Pieve della Sante Flora e Lucilla
Edificata a partire dal 1382 sui ruderi del palazzo del conte Giovanni Aldobrandeschi, la pieve conserva una straordinaria raccolta di opere in maiolica di Andrea della Robbia. Le opere furonofatte eseguire da Guido Sforza forse in occasione della visita di papa Pio II a Santa Fiora, nel 1463. Il rosone duecentesco proviene probabilmente dalla chiesa di San Leonardo, che si trovava in piazza di Castello. La pieve attuale sostituì nel Quattrocento la pieve vecchia, situata fuori dal centro storico e andata distrutta in un incendio. Fu allora che venne commissionato il prezioso reliquiario delle sante Flora e Lucilla.