Per guardare gli altri ci sono gli occhi, ma per vedere se stessi ci vuole uno specchio. 5 giorni a Merigar, ecco il programma
Merigar West è uno dei primi centri di studio e pratica Dzogchen, sorti in Occidente. Situato alle pendici del Monte Labbro, in Toscana, Merigar, luogo incantevole, non distante da Roma e facile da raggiungere, presso il Comune di Arcidosso, è una meta spirituale, culturale, naturalistica e turistica che ogni anno attira migliaia di visitatori da tutto il mondo.
Il centro tibetano è stato fondato nel 1981 da Chögyal Namkhai Norbu, tra i maggiori studiosi e storici della cultura tibetana. Giunto in Italia quasi mezzo secolo fa, invitato dal celebre orientalista Giuseppe Tucci, Chögyal Namkhai Norbu, nato nella Regione Autonoma del Tibet, ma diventato ormai cittadino italiano, ha collaborato con l’Istituto per gli studi sull’Estremo Oriente e ha insegnato molti anni all’Università Orientale di Napoli, oltre ad aver pubblicato oltre 200 libri, tradotti in tutte le lingue. Le sue ricerche, di fama mondiale, sono un punto di riferimento per tutti gli esperti in campo storico e filosofico del mondo orientale. Oggi continua a trasmettere i suoi insegnamenti “in diretta” sul web in ogni angolo del Pianeta, dalla filosofia dello Dzogchen, che apparteneva alla stessa tradizione pre-buddhista del Tibet e raccoglie molti dei principi cardine presenti nei credi più importanti, ai Mantra e le tecniche di yoga tibetano.
Il centro ha assunto oggi maggiore rilevanza grazie alla costruzione della biblioteca, custode di una vasta collezione di testi tibetani e con l’apertura del MACO (Museo di Arte e Cultura Orientale).
Passeggiando per Merigar, nel verde lussureggiante, è possibile ammirare il Tempio della Grande Contemplazione, inaugurato nel 1990, alla presenza del XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso, e costruito interamente con materiali naturali, contenente numerosi dipinti e decorazioni; il SERKHANG, che ospita, tra gli altri, un’esposizione di pubblicazioni di Chögyal Namkhai Norbu, in italiano e in inglese, e prodotti di artigianato tibetano; lo ZHIKHANG, che contiene la biblioteca con un’importante collezione di testi in tibetano, inglese e italiano e gli uffici dell’Istituto Internazionale Shang Shung; i caratteristici STUPA, un monumento reliquiario che rappresenta lo stato illuminato della mente e ha la funzione di favorire il benessere e la prosperità dei luoghi in cui sorge.
Le attività dell’Associazione sono tutte volte a ritrovare armonia e benessere, fornendo strumenti che permettano di affrontare, con maggiore equilibrio, la vita quotidiana e le relazioni con gli altri. Si tengono corsi, seminari esperienziali, workshop volti a studiare tecniche e pratiche orientali, in particolare: la Meditazione, lo Yantra Yoga (lo yoga tibetano), il Kumar Kumari, un particolare tipo di yoga adatto ai bambini, la Danza del Vajra (una danza che è meditazione in movimento), la storia e la filosofia.
Un’ottima occasione per conoscere questo luogo, unico e incontaminato, e per scoprire la cultura orientale, è l’evento, che si terrà dall’8 al 12 giugno e dal 10 al 14 agosto: Lo specchio della mente, il ritiro annuale di Merigar. Giornate ricche di appuntamenti, tra spiegazioni e pratiche, a cura di istruttori qualificati. Si inizia al mattino con un grande momento di incontro tra tutti i partecipanti, per approfondire e soprattutto praticare le istruzioni tratte da “Lo Specchio – Un consiglio sulla presenza e la consapevolezza”, testo di Chogyal Namkhai Norbu, che espone, con estrema semplicità e profondità, i tre aspetti fondamentali della via dello Dzogchen: il modo di vedere, o comprensione intuitiva, del proprio stato, la pratica della meditazione nel quotidiano. Le attività sono rivolte anche a chi viene per la prima volta a Merigar, che sarà introdotto alle pratiche della Comunità come lo Yantra Yoga, la Danza del Vajra e le divertenti Khaita Joyful Dances. Per chi conosce già il Centro, ci saranno sessioni di pratica dei Rushen, come spiegati ne “Le scale che conducono alla liberazione” e una spiegazione introduttiva di uno dei testi essenziali dello Dzogchen.
Ma l’estate di Merigar non finisce qui, continua con varie e interessanti iniziative: ogni mese, il 3 giugno, il 15 luglio, il 29 luglio e il 5 agosto, ci sarà il “BENVENUTI A MERIGAR”, una visita guidata di circa 2 ore per conoscere e scoprire le meraviglie di questo posto unico, il centro principale della Comunità Dzogchen in Europa; dal 23 giugno in poi, per tutta l’estate, “FREE CLASS A MERIGAR!”, ogni settimana un’opportunità per avere un primo contatto con le attività della Comunità Dzogchen, gli appuntamenti di un’ora sono a partecipazione libera e gratuita; dall’8 al 12 giugno e dal 10 al 14 agosto, il “RITIRO DI SPIEGAZIONI E PRATICA”; il 16 giugno è la volta del “KYUDO – La Via Tradizionale dell’Arco Giapponese”, lo scopo è quello di promuovere la pratica dei principi propri di una delle più antiche e nobili arti tradizionali giapponesi, una disciplina che costituisce un metodo di sviluppo fisico, morale e spirituale; dal 20 al 22 luglio il “WORKSHOP SULLA COMUNICAZIONE” con la giornalista e conduttrice radiofonica della Rai, Valentina Losurdo; a seguire, “SHAMATHA”, dal 27 al 29 luglio con Elio Guarisco che spiegherà come calmare la mente; per concludere, dal 25 al 31 agosto, “LE VACANZE YOGA” all’insegna dell’armonia e del rilassamento, per adulti e bambini, circondati dalla natura toscana, a 800 metri di altezza, con degustazioni di cibo locale.