“Affrontiamo Don Milani come specchio per interpretare la realtà attuale. Come metro di paragone. – affermano gli organizzatori – I campi da affrontare sono ampi. E’ la stessa opera di Don Milani a richiederlo”.
Il racconto segue le tappe della vita di don Milani, seguono la conversione, il seminario, il primo incarico a San Donato di Calenzano, le polemiche, l’esilio a Barbiana, la scuola, la malattia, la morte.
“Inseguiamo Don Milani persona – continuano gli organizzatori – cioè il retaggio ebraico, la vanità, la durezza programmatica, l’ironia feroce e tipicamente fiorentina, l’estrema ricchezza della famiglia e le violente accuse ai ricchi, il rapporto con la madre, la pubblica difesa degli obiettori di coscienza che gli costò la condanna – postuma – in appello. Il tutto incastonato nella storia d’Italia dal dopoguerra agli albori del ’68”.
Il lavoro di EmmeA’ Teatro è sempre alla ricerca di una comprensione ampia, profonda, esperita, della realtà di oggi, da perseguire e condividere con gli spettatori. Alla ricerca di Esempi con la “E” maiuscola da riportare a galla, di provocazioni contro cui scontrarsi. Come quella incarnata da don Lorenzo Milani, “la figura più rivoluzionaria del ‘900”.