I paesi dell’Amiata celebrano i frutti della stagione. I primo evento si è svolto a Montegiovi (comune di Castel del Piano). La Sagra della Bruschetta è stata un successo. Scopri gli eventi dei prossimi weekend
Colori caldi nei boschi, frutti di stagione nel piatto: benvenuto Autunno. Gli otto comuni dell’Ambito Turistico Amiatino (Arcidosso, Abbadia San Salvatore, Castel del Piano, Castell’Azzara, Piancastagnaio, Roccalbegna e Seggiano) sono pronti a celebrare la stagione che più caratterizza questa montagna e hanno stilato un ricco calendario di eventi, tutti volti a celebrare i pregiati prodotti dell’Autunno: castagne, funghi olio nuovo.
Il cartellone degli eventi autunnali torna protagonista con la “Festa di Ottobre” a Vallerona (comune di Roccalbegna), in programma dal 4 al 6 ottobre. Buon vino, piatti tipici e ottima birra, nel piccolo paese di origini etrusche saranno questi gli ingredienti principali per festeggiare l’arrivo dell’Autunno.
Il ricco calendario dalle pendici dell’Amiata si sposta ad Abbadia San Salvatore dove dall’11 all’ 13 e dal 18 al 20 ottobre si rinnova la “Festa d’Autunno”. Nel borgo medievale protagonista è la castagna, prodotto principe di questo spaccato di montagna. I terzieri del paese si colorano d’autunno e a rendere l’atmosfera ancora più calda e accogliente sono gli stand gastronomici dove degustare caldarroste, zuppe e altri piatti tipici. Le graziose piazzette del centro storico ospitano concerti mentre le vie principali originali mercatini.
Doppio appuntamento anche Bagnolo (comune di Santa Fiora) dove 12-13 e 19-20 ottobre torna la storica “Sagra del Fungo Amiatino”. Giunta alla 48 esima edizione, lo stand gastronomico della sagra autunnale offre la possibilità di gustare piatti tipici a base di funghi, il tutto accompagnato da spettacoli musicali e alternato ad attività outdoor organizzate.
A Santa Fiora è in programma la Festa del Marrone Santafiorese. Tre weekend per un totale di 6 giorni dedicati ancora una volta alla pregiatissima castagna del Monte Amiata e anche a Santa Fiora (Uno dei Borghi più belli d’Italia). Sono in programma degustazioni di piatti a base di marroni e visite guidate nei boschi che abbracciano il borgo. L’evento si svolgerà 12-13, 19-20, 26-27 ottobre.
Dal 18 al 20 e dal 25 al 27 ottobre ad Arcidosso torna una nuova edizione della “Castagna in Festa”. Qui, ai piedi dell’antico vulcano e nel cuore dell’antico borgo, per due fine settimana si celebra il frutto a cui si sono legate le sorti di tante donne e uomini di questo paese. Una festa fatta dalla popolazione: sono tante infatti le associazioni che allestiscono stand con prodotti a base di castagne e altri piatti tipici del territorio. Aperte anche le cantine nel centro storico mentre un ricco programma di spettacoli, mercatini e concerti anima il paese e i diversi angoli pittoreschi del borgo.
Sempre dal 18 al 120 ottobre è festa anche nella frazione di Cana (comune di Roccalbegna) dove si celebra la “Biondina”: così è chiamata la caldarrosta, alludendo al colore che assume dopo essere stata cotta nei tipici bracieri. Non solo le castagne saranno protagoniste di questa due giorni ma anche funghi, il tipico biscotto salato (presidio Slow Food di Roccalbegna) e il castagnaccio. Inoltre saranno aperte le cantine del paese dove si potranno degustare i vini locali.
A salutare il mese di ottobre e ad accogliere l’arrivo di novembre ci pensano Piancastagnaio con il Crastatone, in programma dal 31 ottobre al 3 novembre e Castell’Azzara con la “Festautunno” 1 e 2 novembre. Il Crastatone è uno degli eventi storici di questa montagna. Dal 1967 ogni anno nella settimana della festa dei Santi (1 Novembre) la cittadina amiatina famosa per il suo castello e le quattro contrade, organizza all’interno del centro storico, questa sagra della “crastata” ossia la caldarrosta, castagna arrosto. Nei giorni di festa si possono degustare piatti tipici, molti a base di castagne e vengono aperte le cantine, stand, e banchetti lungo tutte le vie del paese, dove l’atmosfera è carica di profumi e allegria.
A Castell’Azzara invece da ormai qualche anno la locale pro loco organizza Festautunno, un appuntamento originale e da non perdere dove è possibile scoprire il borgo vissuto in passato da molti minatori e compiere un viaggio gastronomico alla scoperta dei piatti della tradizione.
Anche novembre offre due appuntamenti. A Seggiano è in programma “Olearie Reload” Festa dell’Olio dal 29 novembre al 1 dicembre.
Il 24 novembre è il momento del Rito della Focarazza. Il fuoco torna protagonista a Santa Caterina (frazione del comune di Roccalbegna). Si tratta della ‘festa del fuoco’ in ricordo del martirio della santa. I “tiratori” dei rioni del paese si contendono lo “stollo” in una competizione molto originale. Quella della “Focarazza” è una tradizione che è arrivata intatta dal sedicesimo secolo fino ai giorni nostri. Il 24, vigilia del giorno dedicato alla patrona Santa Caterina d’Alessandria, sulla collina che domina il paese si celebra uno dei riti più interessanti del Monte Amiata, ricco di simbolismi legati al fuoco.
Chiude il calendario autunnale una nuova edizione di Zaragustando il 6 e 7 dicembre.
“L’Autunno è sicuramente diventato un periodo importante per territori come l’Amiata. – spiega Alessandro Pasqualini, assessore al Turismo del comune di Abbadia San Salvatore, capofila dell’Ambito Turistico Amiata – È una stagione che ci fornisce flussi turistici spontanei, i visitatori sono attratti dai colori dei boschi e dai prodotti della stagione, come funghi, castagne e olio. Quello che stiamo facendo con gli altri comuni dell’Ambito e che continueremo a fare, grazie alla preziosa collaborazione delle Pro loco e delle associazioni di volontariato locali, è costruire un percorso di promozione e comunicazione adeguato per sfruttare al meglio le potenzialità di questa stagione partendo dà ciò che la nostra montagna offre. Il calendario degli eventi è un prodotto di comunicazione valido e strutturato in maniera strategica. Agli amanti dell’Autunno i paesi amiatini offrono veramente l’imbarazzo della scelta. Auguro a tutti i visitatori di godere a pieno dei nostri prodotti e delle nostre attrazioni culturali e ambientali”.