Unico per colore, gusto e profumi. L’olio ricavato dalla Monocultivar di Olivastra Seggianese ha delle caratteristiche inconfondibili che lo rendono riconoscibile, anche a tavola.
Scivola cromaticamente dal classico colore verde a un inconfondibile giallo oro, i suoi profumi sono intensi, molto fruttati e a differenza di altri oli toscani in bocca evidenzia una base dolce. Stiamo parlando dell’olio del monte Amiata, quello ottenuto dalla cultivar di Olivastra Seggianese, tipica di questa montagna. Al fine di apprezzare fino in fondo l’olio dell’ Amiata, unico in tutta Italia vogliamo aiutare i nostri lettori a riconoscerlo anche a tavola.
Unico esempio di Dop Monocultivar in tutta Italia
L’olivastra di Seggiano è una specie botanica autoctona diffusa nel territorio prospiciente il Monte Amiata. La cultivar è presente soprattutto nella provincia di Grosseto, ad un’altezza che va dai 200 ai 650 metri e concentrata in particolar modo nella zona di Seggiano. L’olivastra si distingue per la dimensione contenuta ed il colore delle sue olive, rossastre-violacee durante la fase di crescita e nere al momento della maturazione. La Pianta di montagna resiste alle basse temperature dell’inverno amiatino.
Le cinque inconfondibili caratteristiche per riconoscere l’olio del Monte Amiata
1- Agli occhi colpisce il colore: a differenza di altri prodotti l’olio amiatino, dopo appena 10 giorni dalla sua realizzazione abbandona il colore verde per splendere di un giallo oro.
2- I suoi profumi sono unici: profumi intensi, molto fruttati è possibile sentirci molto la mela verde e altri profumi naturali (esempio erbe di campo).
3- Gusti inconfondibili: sapore gradevolmente fruttato. In bocca evidenzia una base dolce, atipica per gli oli toscani.
4- Il giusto compromesso: Una straordinaria caratteristica dell’ olio amiatino è il giusto bilanciamento tra il piccante e l’amaro.
5- Delicato, al punto di non sopraffare altri sapori: la fragranza di questo olio si esalta in particolare su insalate di ortaggi e foglie verdi, legumi, verdura cotta, nei primi piatti conditi con verdure, irrinunciabile sulla selvaggina. Viene usato anche per fare la maionese e straordinariamente non compre mai i sapori di altri cibi.