Nel capoluogo e a Monticello Amiata tornano i tradizionali appuntamenti d’autunno con il patrocinio del Comune. L’amministrazione: “Promuovere le eccellenze per far conoscere il nostro territorio”. A dicembre un evento dedicato all’olio in concomitanza con il “Cinigiano Blues Festival”
Cinigiano e Monticello Amiata si preparano ad accogliere visitatori e turisti per la tradizionale festa dell’Uva, dal 4 al 6 ottobre nel capoluogo, e della castagna, dall’11 al 13 ottobre, nella frazione. Due appuntamenti storici che da mezzo secolo animano le vie dei borghi medievali e richiamano ogni anno un numero sempre più alto di persone. Per la precisione, da 55 anni la Festa dell’uva e da 42 quella della castagna. Dunque cantine aperte, stand gastronomici, musica, spettacoli e degustazioni. E a Cinigiano anche gli angoli del paese animati da scene allegoriche, che dal 2022 hanno sostituito i carri, andati distrutti nel terribile incendio che due anni fa ha devastato il territorio comunale, lambendo il centro abitato del capoluogo.
IL COMUNE SOSTIENE LE MANIFESTAZIONI
Il Comune come ogni anno sostiene le manifestazioni, nella convinzione che la promozione del territorio non possa prescindere da quella delle eccellenze che da esso derivano. Il vino, in primis, prodotto dalle uve della denominazione del Montecucco; poi la castagna, che a Monticello – la frazione a maggiore altitudine – arriva dai castagneti intorno al paese. Non è da meno l’olio, un’altra eccellenza locale prodotta da cultivar autoctone, che qui trovano le condizioni ottimali per svilupparsi. L’oro verde sarà protagonista di una festa a Cinigiano a inizio dicembre in concomitanza con l’inaugurazione del “Cinigiano Blues Festival”.
LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO
“Il nostro impegno – spiega il Sindaco Luciano Monaci – va nella direzione di sostenere tutte le manifestazioni del capoluogo e delle frazioni, che hanno il pregio di far conoscere il comune attraverso i migliori prodotti del territorio. È nostra intenzione, infatti, investire idee e risorse per fare di Cinigiano una meta del turismo verde, enogastronomico e culturale, supportando al contempo l’associazionismo, vero motore di ogni manifestazione e attività folkloristica e culturale”.