Si è svolto lunedì 13 novembre l’evento organizzato da Toscana Promozione Turistica e Anci Toscana e rivolto agli operatori del territorio dell’Ambito turistico Amiatino
Si è svolto lunedì 13 novembre sull’Amiata l’Ambitour, l’evento realizzato grazie alla convenzione tra Anci Toscana e Toscana Promozione Turistica, per gli operatori del territorio e volto alla scoperta dei territori dell’Ambito turistico Amiata. Degli otto comuni che costituiscono l’Amiata La giornata di lunedì ha dato la possibilità di scoprirne almeno quattro: Castell’Azzara, Piancastagnaio, Santa Fiora e Roccalbegna. L’evento ha registrato una ricca partecipazione, sono stati circa 50 gli operatori (albergatori, ristoratori e guide turistiche) partecipanti al tour che ha visto come tappa iniziale la splendida cornice di Villa Sforzesca (Castell’Azzara).
L’INIZIO DEI LAVORI UN LUOGO MOZZAFIATO
L’inizio dei lavori ha visto i saluti istituzionali da parte degli amministratori locali, mentre la presentazione della giornata è stata a cura di Anci Toscana. Toscana Promozione Turistica ha illustrato le attività dell’agenda regionale. Prima di partire per il tour, sempre a Villa Sforzesca si è svolta una tavola rotonda con un focus sulle offerte turistiche dell’Amiata, dalla storia, alla gastronomia, passando per il turismo lento e i prodotti tipici.
IL CORNACCHINO: 25 ANNI DI CAVALLI E TURISMO SLOW
In tarda mattinata è partito il tour vero e proprio e trasportati da un autobus gli operatori sono andati alla scoperta dell’agriturismo il Cornacchino (Castell’Azzara). Immerso in una valle isolata, nel mezzo della riserva naturale del Monte Penna, il piccolo borgo in pietra in cui sorge l’agriturismo nella seconda metà dell’ottocento ha ospitato una miniera, l’architettura delle strutture risale infatti a quel periodo. Oggi della miniera ne rimane solo la memoria. Circondato da boschi e pascoli popolati da caprioli, cavalli, istrici e cinghiali, a ridosso dell’agriturismo partono alcuni sentieri da fare a piedi o a trekking. “Pratichiamo – ha ricordato il proprietario che ha fatto da cicerone agli operatori – con semplicità un’accoglienza familiare e informale, capace di far sentire a casa tutti, dagli adulti ai bambini, fino ai vostri animali da compagnia”. L’agriturismo possibile circa 50 cavalli e organizza molte attività legate all’equitazione, da semplici passeggiate a trekking in tutta la Maremma.
CAPRE, BOVINI E CAVALLI: AI PIEDI DELL’AMIATA SI TROVA IL CERRETALE
L’Ambitour è proseguito alla fattoria didattica Il Cerretale (comune Piancastagnaio). Un luogo immerso nel verde dove è stato possibile degustare i formaggi con latte di capra prodotti in agriturismo. Riprendendo il viaggio la tappa successiva è stato il frantoio Cascetti, un luogo immerso nel verde dove, grazie all’ambizione dei proprietari è nato un frantoio, punto di riferimento della zona.
UN BOSCO INCANTATO E UN CONVENTO RICCO DI STORIE
Un’esperienza unica è stata la visita al bosco della Santissima Trinità che sorge ai piedi del Monte Calvo (comune di Santa Fiora). Oltre alla visita di una fontana situata nel cuore del bosco, è stato possibile accedere all’antico convento della Selva. Un luogo ricco di storia e di storie.
ALL’OMBRA DELLA ROCCA, TRA BIRRE ARTIGIANALI UN UN BISCOTTO SLOW FOOD
Il tour è terminato a Roccalbegna, prima alla scoperta dell’azienda agricola Ugo Corsini Bonaccossi (produttore di birra artigianale) e poi dell’albergo La Pietra, oggi gestito dalla locale cooperativa di comunità.