UNO SPLENDIDO ESEMPIO CULTURALE CHE COMUNICA L’ARTE ORIENTALE
Un inedito percorso culturale fatto di documenti, pannelli, video, istallazioni multimediali e interattive e paesaggi sonori per scoprire e approfondire l’Oriente. E’ stato inaugurato nel 2016 ad Arcidosso, presso il Palazzo settecentesco della ex Cancelleria, parte del complesso medievale del Castello Aldobrandesco il MACO, Museo di Arte e Cultura Orientale. Il quadro teorico e scientifico del Museo per lo sviluppo dei vari temi e sotto temi interconnessi, creati per i 9 spazi della galleria, si basa principalmente sulle oltre 250 pubblicazioni e sulla continua ricerca che è stata condotta dal Professore Namkhai Norbu.
Le collezioni e le gallerie tematiche alla scoperta dell’Oriente
La collezione Namkhai collega tra loro le cinque scienze tradizionali tibetane: le arti, la medicina, la lingua, la logica e la ricerca spirituale, espresse nel logo del museo. La collezione è sistemata ed esposta lungo un percorso sensoriale, attraverso 9 gallerie tematiche, che conduce il visitatore in diverse realtà culturali ed etnografiche, mediante pannelli, video, installazioni multimediali e interattive, paesaggi sonori. Il museo esplora svariati temi legati all’ambiente e alla conservazione del patrimonio multiculturale, quali la preservazione dell’antica civiltà tibetana, comunicandone il valore e la storia dell’incontro e dell’interazione tra l’occidente e i diversi popoli orientali. La missione del Museo è collezionare, conservare e comunicare il prezioso patrimonio culturale himalayano e orientale, accrescere e stimolare il dialogo interculturale, avvalendosi di tecnologie museali all’avanguardia.
Il Marco, uno spazio aperto anche ad attività laboratoriali
Le conferenze e i laboratori per ricercatori, studenti universitari, adulti, ragazzi e bambini, vogliono offrire un apprendimento attraverso un’esperienza diretta, interattiva, coinvolgente, e diffondere il valore dell’incontro, della condivisione e dell’interazione tra l’occidente e l’oriente. Alla realizzazione del progetto Museo di Arte e Cultura Orientale hanno partecipato studiosi e accademici internazionali in qualità di curatori e consulenti, sviluppatori multimediali, artisti, architetti. Nell’atrio centrale è esposta una riproduzione del Portale del tempio del Jokhang di Lhasa con al centro la copia della statua del Jowo Sakyamuni, considerata l’immagine più sacra del Buddha in Tibet, a cui si arriva attraverso un’installazione video che avvolge il visitatore nell’atmosfera delle danze, dei paesaggi e dei templi antichi.
La riqualificazione della struttura interessata, il progetto e l’allestimento del museo è stato finanziato dall’Unione Europea, dalla Regione Toscana, dal Comune di Arcidosso e con donazioni private.
L’inaugurazione del Museo di Arte e Cultura Orientale ha ricevuto il patrocinio della Regione Toscana, della Commissione Italiana Nazionale per l’UNESCO, del Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, e del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, dell’Unione dei Comuni Amiatini e dell’UBI, Unione Buddisti Italiani.