I mirtilli biologici di Amiata Bio sono coltivati a 1000 metri slm nel versante senese
Piantate nel 2019 diecimila piante, quest’anno hanno donato per il secondo anno i suoi frutti e si sono scoperti buonissimi. Amiata Bio è la scommessa di una giovane famiglia, giunta sull’Amiata perchè attratta da questa montagna. Sulle pendenze dell’antico vulcano è possibile stare in silenzio e ascoltare la sinfonia che gli alberi producono spinti dal soffio del vento. Qui, in un ambiente di provincia autentico e ruvido, è possibile incontrare il sogno agricolo di una giovane donna paraguyana, Rossana Suh. Piantagioni di mirtilli, vite, olivi e segale sono le sfide di Rossana e della sua famiglia. Ridare valore a terreni per lungo tempo rimasti a riposo è la sfida più grande per rivitalizzare la provincia.
UN MIRTILLO ALLA VOLTA, LA FORZA DELLA PAZIENZA DI RACCOGLIERLI UNO A UNO
“La raccolta – come spiega Rossana Suh – è rigorosamente manuale e in questo 2023 è iniziata un po’ in ritardo verso la seconda settimana di luglio. Quest’anno si protrarrà fino alla seconda settimana di settembre. I nostri clienti trovano frutti freschi ma anche marmellate e una innovativa birra di mirtillo con un gusto tutto da scoprire. Siamo soddisfatti di questa campagna perché non ci aspettavamo un così grande apprezzamento del prodotto. Ci ha fatto piacere che la maggior parte dei clienti siano venuti a trovarci e conoscere la realtà di Amiata Bio. Il marchio Amiata Bio che condividiamo con tutta la montagna ha ormai raggiunto anche importanti mercati esteri”.
AMIATA BIO, SOSTIENE THATSAMIATA
Amiata Bio è un’azienda che ha iniziato a produrre con metodo biologico dal 2018 che si estende per circa 80 ettari tra pascolo, seminativo, frutteto, uliveto e bosco, gestita da Mattia e Rossana, due giovani imprenditori. Si trova sul Monte Amiata, la piantagione di mirtilli si estende su 3 ettari di terreno immerso nel bosco amiatino, l’ oliveto invece è situato nel meraviglioso borgo di Seggiano in Toscana. Un appezzamento di quasi 6 ettari con la più rara delle cultivar toscane e il castagneto si estende per 2 ettari con piante bellissime della qualità più pregiata per dolcezza e grossezza “il Marrone”. Infine, nel 2022 è nato un altro progetto, una vigna a 1100 metri in uno spazio di circa 3 ettari. “La nostra idea di agricoltura – dicono i proprietari – è quella di fare agricoltura abbracciando paesaggio, bellezza e arte.Valorizzando con piante, fiori e dipinti”. Di recente Amiata Bio è entrata a far parte dei sostenitori di Thatsamiata, sposando la filosofia del portale.